
Roberto Vignali, nato a Bibbiena il 18 giugno 1975, si è diplomato perito meccanico presso l'ITIS di Bibbiena nel 1995.
Pochi mesi dopo il conseguimento del diploma, attratto soprattutto dalle opere scultoree viste in occasione della Mostra della Pietra Lavorata di Castel San Niccolò, Roberto Vignali decise che avrebbe dovuto tentare a svolgere l'attività di scalpellino che sembrava appassionarlo in maniera rilevante.
Non essendo figlio d'arte, come lo sono tanti giovani discendenti dalle dinastie dei Carletti, Colozzi e Rialti, e non avendo nemmeno visto un mazzuolo prima dei vent'anni, chiese a Raffaello Colozzi, uno dei più noti scalpellini artisti, di iniziarlo a quell'affascinante attività accettandolo come allievo.
Dopo un periodo trascorso nell'apprendimento delle varie tecniche di lavorazione e dopo tante mazzolate sulle mani, Roberto Vignali ha iniziato a lavorare con Raffaello Colozzi, bravo e paziente Maestro, e oggi rappresenta una nuovissima generazione di scalpellini di Strada in Casentino.
Roberto ha svolto importanti lavori di restauro di antichi palazzi e di ristrutturazione di vecchi casolari in terra casentinese.
Attualmente si dedica alla realizzazione di caminetti, fontane ed altri oggetti in pietra per l'arredamento in genere.
L'aspirazione più grande di Roberto Vignali, oltre il perfezionarsi continuamente nell'arte dello scalpellare, è quella di poter un giorno insegnare a ragazzi giovani come lui l'arte del dar forme alla pietra con mazzuolo e scalpello, allo scopo di non far morire questa nobile arte che riveste, ancor oggi, una rilevante importanza per il suo paese e non solo di carattere economico.
Per -Omaggio a Francesco-, della sezione Arte Sacra della Mostra della Pietra Lavorata di Castel San Niccolò, Roberto Vignali ha realizzato, su una formella di pietra serena, un bassorilievo raffigurante San Francesco con una tortora in mano e un bambino con una gabbia vuota.
Roberto Vignali